giovedì 22 ottobre 2009

2° meeting Campania Jiu Jitsu


Mercoledì 28 ottobre si terrà il 2° raduno campano "Campania Jiu JItsu".
Oggetto del meeting sarà il Grappling F.I.L.A.
Il raduno campano è gratuito per tutti gli appartenenti alle accademie del Rogerio Olegario Team, ma aperto a tutti gli interessati per una quota di 20 euro.
Durante il corso si analizzerà il regolamento F.I.L.A., si studieranno tecniche tipicamente adatte alla lotta senza kimono e ci sarà la sessione di lotta.

martedì 13 ottobre 2009

Rogerio Olegario in stage



"Sabato 3 ottobre, all’Eagle gym, il Maestro° Rogerio Olegario ha tenuto uno stage di tre ore, al quale ha preso parte un gran numero di praticanti.

Dopo una fase iniziale di riscaldamento, il Mestre brasiliano ha spiegato , per poco più di due ore, una serie ininterrotta di tecniche di grande interesse.

Premessa fondamentale è che la quasi totalità delle tecniche spiegate vedeva come elemento centrale l’uso “bavero” (del kimono).

L’efficacia del bavero è stata evidente nelle numerose tipologie di strangolamento, come ausilio nel controllo laterale(posizione “crociata”) e nella posizione di guardia classica.

Segue una breve, sintetica e probabilmente non esaustiva“carrellata” delle tecniche spiegate:

-Tre differenti tecniche di strangolamento, col bavero, con l’avversario in “turtle”;

- due tecniche di soffocamento dalla posizione crociata, delle quali una con immobilizzazione del braccio esterno dell’avversario con il suo stesso gi, e la seconda effettuata con il proprio bavero, fatto passare tra le proprie braccia e quelle dell’avversario che, in posizione subordinata, cerca di chiudere ogni spazio in una sorta di “ostruzionismo”;

-gestione della guardia chiusa con controllo incrociato bavero/polso, con conseguente possibilità di finalizzazione tramite armlock, strangolamento(“Ezechiele” ed a mani incrociate), leva al gomito in seguito a lateralizzazione e possibile raspata;

-soffocamento dalla “butterfly”(in stile “Brabo” o “anaconda”), con possibile raspata e tentativo ulteriore di finalizzazione da posizione più favorevole;

-una serie nutrita di raspate particolarmente avanzate da posizioni di guardia, quali ad esempio la “spider-guard” e la “X-guard”.

Conclusasi la fase di studio, con evidente “saturazione all’apprendimento” di buona parte della classe(:D), sotto indicazioni di Marco e Rogerio, i ragazzi si sono disposti in fila, in ordine di grado, in vero stile marziale.
Dopo aver eseguito il “saluto”, è cominciata l’emozionante fase del “passaggio di cintura”.

Particolarmente “colorito” è stato il conseguimento della cintura marrone da parte di Giulio Candiloro.Questo risultato così importante ha scatenato una grande gioia nei suoi allievi, e nella classe in generale.
Con qualche difficoltà è stato possibile riguadagnare l’ordine originario (:D) e si è passati alla consegna della cintura viola a due dei più forti atleti del team napoletano, Davide Cirelli e Renato Avallone.
A Cristian de Maio, sempre del team di Napoli, è stato conferito il primo grado di cintura viola.
Tra i ragazzi del team casertano, Gennaro ha conquistato la blu, così come Lino "Scienziato" Guida, di Salerno...
Tra i ragazzi di Salvatore Grillo, del team di Marcianise anche Gennaro Frattaruolo ha avuto questo riconoscimento.

Successivamente si è passati alla fase conclusiva di sparring, che ha permesso, come sempre, un confronto particolarmente coinvolgente tra gli allievi campani e, ove possibile, un’ ulteriore verifica delle tecniche apprese in giornata.
Nella primissima fase di sparring anche il sottoscritto, a sorpresa, ha ricevuto la cintura blu.
Anche il Mestre brasiliano si è dedicato allo sparring, dando la possibilità, agli allievi che hanno combattuto con lui, di mettere alla prova il proprio studio ed i frutti del proprio allenamento.

E’ doveroso sottolineare come la classe sia rimasta colpita dall’esecuzione, da parte di Rogerio, di un così cospicuo numero di tecniche .
Tecniche eseguite con un’efficacia ed una dimestichezza maturate in anni di esperienza, la cui visione ha sicuramente costituito un forte stimolo per tutti.

In conclusione, anche questo stage è stato occasione di grande crescita collettiva.
Particolarmente piacevole è stato prendere atto del numero sempre più importante di appassionati che si dedicano all’apprendimento di questa disciplina, e della globale maturazione tecnica delle diverse accademie campane.

Andrea Macaluso.