domenica 27 aprile 2008

Joe Moreira ospite dell'accademia di Napoli




E' stato un grande piacere per tutti noi avere ospite per alcuni giorni il più volte competitore nell'UFC, maestro 7° grado di jiu-Jitsu e presidente della United States Federation of Brazilian Jiu Jitsu, JoeMoreira all'accademia di Napoli. Didattica d'eccezione, incredibile passione, grande intelligenza, in poche parole l'essenza dello spirito del BJJ personificate.
Speriamo di averlo gradito ospite dell'accademia ancora molte volte per aiutarci a migliorare sempre di più.



sabato 5 aprile 2008

Intervista a Ciro (Molosso) Ruotolo, campione nazionale di Valetudo.



Ciro quando e perché sei entrato a far parte del mondo degli sport da ring?

Ho cominciato a 19 anni con il sanda sotto la guida del maestro Sergio Leone, il quale a sua volta mi ha fatto conoscere il maestro Giulio Candiloro di Brazilian Jiujitsu. Mi sono avvicinato al mondo degli sport da ring perché sentivo la necessità di acquisire sicurezza e autostima.

Qual è il tuo coach e il tuo team?

Giulio Candiloro e la Nova Invicta.

I maestri Rogerio Olegario (Roma Team) e Marco Galzenati (Naples Team) ti hanno onorato della cintura viola di brazilian jiujitsu dopo la tua ultima performance a Napoli il 9 marzo al BJJ Naples Open Tournament. Complimenti! Come si vive il passaggio di grado e l’evoluzione atletica nella lotta brasiliana e nel grappling?

E’ un divenire che si costruisce giorno per giorno, con sacrificio e determinazione. I gradi sono solo il frutto di tutto questo lavoro.


Come hai sentito i tuoi match con Fabio Anacoreta e Luca detto “Grigno” Franceschini?

E’ stato un onore per me vincere contro atleti di tale calibro.


Cosa stai pianificando con il tuo coach Giulio Candiloro per i prossimi eventi futuri?

Forse si parla del Cage Rage, ma è tutto da vedere, compatibilmente con i miei impegni universitari.

Parlaci di Chaidì, l’avversario che hai battuto a Milano domenica scorsa all’NGT Tournament. Come hai sentito il tuo avversario e tutto l’incontro? L’impressione dall’esterno è che per te sia stata una passeggiata. E’ andata così?

In realtà è un forte striker, ma a terra mi sentivo sicuro contro di lui. Lo ammiro e lo stimo per la sua resistenza ad oltranza.


La tua famiglia è orgogliosa dei risultati da te raggiunti in quest’ambito?

Moltissimo.


Quanto ti alleni durante la settimana? Hai un ritmo da semiprofessionista?

Quasi sempre almeno due ore al giorno, anche se le pause sono d’obbligo.

Hai degli sponsor che ti supportano al momento?

Per ora no.

I tuoi prossimi impegni agonistici di qui ai prossimi mesi?

Sicuramente il Roma Challenge, poi da settembre si vedrà.


Cosa ne pensi delle donne in questo sport da ring, anche se per il Valetudo di strada ce n’è da fare in ambito femminile.

In questo sport ci vuole cuore e fegato, uomo o donna che tu sia. E di donne e atlete con queste caratteristiche ne conosco molte.


Questi sport sono considerati violenti, mentre di meno quelli dove la violenza esiste intorno al campo di gioco. Cosa ti senti di dire ai profani del settore?

Il violento è chi aggredisce gl’inoffensivi. Il prepotente è violento. Negli sport da ring c’è solo sano valore sportivo e tanto agonismo.


Grazie Molosso, e in bocca al lupo per tutto!

Crepi e grazie a voi!

Intervista gentilmente concessa da Ciro Ruotolo campione nazionale di Valetudo per EUmagazine.it

Anna Di Vito